DS Smith lancia le regole di Design Circolare per un packaging sostenibile

Questo progetto arriva in risposta ad una nuova ricerca che mostra come la mancata conoscenza delle regole di riciclo contribuisca al conferimento in discarica di più di 1.9 milioni di tonnellate di rifiuti riciclabili.

DS Smith ha lanciato alcune regole per il Design Circolare in risposta a una ricerca demoscopica – realizzata da OnePoll - che rivela il crescente bisogno di un design adeguato ad aiutare a superare la confusione nel riciclo degli imballaggi.

Queste regole sono state sviluppate in collaborazione con la Ellen MacArthur Foundation per aiutare le imprese a progettare imballaggi riutilizzabili e riciclabili, dal momento che un nuovo studio ha svelato che il 40% degli italiani intervistati ha ammesso di aver gettato del materiale riciclabile nell’indifferenziato.

Secondo la ricerca, infatti, oltre due terzi degli italiani (73%) non è sempre a conoscenza di quali rifiuti possano essere effettivamente riciclati e il 53% adduce come causa la mancanza di chiarezza di informazioni sulle etichette degli imballaggi.

“C’è un innegabile desiderio di contribuire alla salvaguardia dell’ambiente da parte dei consumatori, anche attraverso il riciclo” ha dichiarato Stefano Rossi, Packaging CEO di DS Smith. “Il problema è che ancora oggi molti imballaggi non sono riciclabili, e le persone sono spesso confuse su cosa possa essere effettivamente avviato a seconda vita. Abbiamo deciso di stilare i nostri principi di Design Circolare per contribuire alla soluzione di questo problema, aiutando le imprese a intercettare i bisogni dei consumatori. Con questi principi, possiamo creare imballaggi adatti all’economia circolare, favorendo il riciclo e eliminando sprechi e inquinamento. Inoltre, rendiamo più chiara l’informazione sugli imballaggi per aiutare i consumatori a riciclare sempre di più”.

Questa confusione crea un effetto a catena a livello ambientale ed economico: infatti, i prodotti riciclabili che vanno in discarica potrebbero costare all'economia fino a 390 milioni di euro ogni anno.

DS Smith ha sviluppato queste regole di Design Circolare nella convinzione che possano contribuire a chiarire quale sia il comportamento corretto nei confronti del riciclaggio degli imballaggi, favorendo il riciclo e eliminando sprechi e inquinamento.

Questi principi vogliono anche sostenere l’industria e i suoi consumatori nella transizione verso un'economia circolare che vada a beneficio dell'ambiente e che possa guidare la crescita dell'industria dell'imballaggio.

I 5 Principi di Design Circolare DS Smith sono:

  1. Proteggere i prodotti e i marchi – Innanzitutto, l’imballaggio deve saper proteggere adeguatamente il proprio prodotto, evitando impatti a livello economico e ambientale derivanti dallo spreco.
  1. Ottimizzare l’utilizzo dei materiali – Ottimizzare dimensioni e peso dell’imballaggio permette di ridurre i rifiuti e di salvaguardare risorse naturali.
  1. Pensare all’efficienza lungo la catena di fornitura – Un buon imballaggio deve essere efficiente, ed essere ad esempio adeguato ottimizzando la logistica.
  1. Riciclare e riutilizzare materiali – Un modo per eliminare gli sprechi è mantenere in vita il più a lungo possibile i materiali utilizzati, riciclandoli in maniera facile e veloce (14 giorni).
  1. Continuare a lavorare sulla ricerca – Dobbiamo continuamente evolvere gli imballaggi pensandoli sempre più in chiave di economia circolare.

La ricerca ha inoltre mostrato che il 15,5% degli italiani sostiene che la plastica sia il prodotto più difficile da riciclare, e che se gli imballaggi e i prodotti si potessero riciclare più facilmente (55% degli intervistati) o se l’etichettatura fosse più chiara (51%) il riciclo potrebbe aumentare notevolmente.

Il 24 Giugno DS Smith ospiterà un workshop virtuale per inaugurare il lancio dei Principi di Design Circolare - per partecipare e saperne di più cliccate qui.