L’innovazione nella tecnologia delle barriere

Lo shopping online costituisce oltre la metà (precisamente il 51%) degli acquisti al dettaglio a livello globale e la crescita dell’e-commerce non mostra segni di declino. Contemporaneamente, vi è una crescente pressione sui retailer e sui marchi affinché siano all’altezza delle aspettative dei consumatori in tema di sostenibilità.

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Entrambe le tendenze stanno mettendo sotto pressione le catene di approvvigionamento e gli imballaggi utilizzati per le merci. Quindi, quando si tratta di produrre imballaggi, dobbiamo fare la scelta giusta: in questo modo realizzeremo una catena di approvvigionamento più efficiente e ridurremo l’impatto degli imballaggi e dello stesso articolo sull’ambiente. Gli imballaggi sapientemente progettati e idonei al contenuto possono contribuire a ridurre i rifiuti in diversi modi, impedendo che gli articoli vengano danneggiati ed evitando il reso delle merci, oltre che riducendo la quantità di imballaggi utilizzati, a vantaggio sia della reputazione del marchio sia dell’ambiente.

Informazioni sull’autrice: Susana è entrata a far parte di DS Smith nel 2019 ed è una specialista in materia di imballaggi, con oltre 20 anni di esperienza nel settore.

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Mantenere i materiali in circolazione

Gli imballaggi basati sulla fibra hanno i tassi di riciclo più elevati di qualsiasi altro tipo di imballaggio; pertanto rappresentano la scelta ideale per i marchi che desiderano avvalersi di catene di approvvigionamento più sostenibili. In DS Smith, il nostro modello di business circolare da scatola a scatola prevede la possibilità di riciclare il cartone e utilizzarne le fibre in un nuovo imballaggio in un arco temporale di sole due settimane. Inoltre, siamo in grado di riciclare le fibre fino a 25 volte, permettendo così di mantenere i materiali in circolazione più a lungo.

Ovviamente, altri materiali hanno proprietà alternative, come la plastica, che è in grado di garantire una conservabilità prolungata al cibo fresco e fungere da barriera impermeabile al liquido. È fondamentale sfruttare queste utili proprietà negli imballaggi di cartone in modo da garantire che le nostre scatole di cartone siano il più resistenti possibile, ridurre il numero di materie plastiche difficili da riciclare in circolazione ed evitare che altri rifiuti plastici arrivino in mare. Dopo la recente spinta globale verso la riduzione dell’inquinamento provocato dalla plastica negli oceani, non potrebbe esserci un momento più adatto per assicurarci di eliminare le materie plastiche difficili da riciclare.

Integrare le fibre per rendere i prodotti più resistenti

Lo sviluppo e l’innovazione della tecnologia delle barriere sono fondamentali per questo sforzo che mira a utilizzare imballaggi a base di fibre, con i quali sostituire le materie

plastiche difficili da riciclare. Le innovazioni nei trattamenti superficiali, nelle formulazioni dei rivestimenti e nelle tecnologie di applicazione sono fondamentali per lo sviluppo di scatole di cartone ondulato riciclabili in grado di contribuire alla riduzione dell’uso della plastica. Ciò comporta l’integrazione delle fibre per rendere i prodotti più solidi e resistenti all’acqua, affinché possano emulare le proprietà degli imballaggi in plastica.

Trovare la ricetta giusta

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Proteggere le merci di e-commerce in transito da quando entrano in una scatola nella catena di approvvigionamento fino al punto di consegna al cliente è essenziale. Ma non tutti i viaggi sono uguali. È fondamentale che su ogni scatola venga utilizzata la giusta barriera, per ottimizzarla in termini di prestazioni e sostenibilità. Dal modo in cui viene applicata, all’efficienza, ad altre considerazioni come la facilità con cui il cartone può essere ripiegato nella scatola, i designer devono tenere in considerazione i vari aspetti.

Attraverso la catena di approvvigionamento, le scatole possono essere esposte a diversi agenti inquinanti, come acqua, umidità e grasso. Se non viene adeguatamente protetto, tutti questi elementi possono causare danni all’imballaggio e al suo contenuto.

La sfida sta nel tipo di materiale da utilizzare per produrre queste barriere. DS Smith sfrutta l’esperienza e le competenze dei nostri designer per ottimizzare le barriere di imballaggio per il riciclo. Se deve essere utilizzata una soluzione di plastica tradizionale, questa deve essere completamente riciclabile o deve avere proprietà che consentano alla plastica di essere scomposta durante il processo di riciclo. In DS Smith, una barriera in plastica convenzionale non dovrebbe costituire più del 5% del contenuto della scatola, altrimenti ciò ridurrà la sua riciclabilità.

La tecnologia di laminatura sostenibile è una possibile opzione per le soluzioni in fibra che possono sostituire le materie plastiche difficili da riciclare negli imballaggi destinati ai canali tradizionali o di e-commerce. Uno strato di plastica sottile può essere laminato sulla parte superiore del cartone di fibra e possiamo garantire che questo costituisce meno del 5% della scatola. Esistono anche alternative costituite da materiali non plastici per la laminatura, che offrono proprietà di barriera adatte a determinate applicazioni.

Innovazioni continue

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Il team R&D di DS Smith ha creato un’ulteriore barriera innovativa che utilizza polimeri biodegradabili e idrosolubili per proteggere la scatola durante il viaggio verso il cliente. Questi possono essere separati dalle fibre riciclabili durante il processo di riciclo. Pertanto, in teoria, queste alternative plastiche potrebbero, laddove fosse necessario, costituire più del 5% della scatola, in quanto non viene fatto affidamento sul consumatore per effettuare la separazione. L’uso di alternative plastiche riciclabili è vantaggioso per l’ambiente, in quanto significa che le materie plastiche dure vengono rimosse dalla circolazione e l’adozione di fibre biodegradabili comporta una minore contaminazione nel processo di riciclo.

In altri casi, lo strato di plastica può essere eliminato interamente, sostituendolo con un rivestimento o uno strato di vernice. Il programma di R&D di DS Smith sta esaminando diverse formulazioni di rivestimenti. Questi rivestimenti sono abbastanza robusti da proteggere la scatola, e al contempo mirano a raggiungere una riciclabilità del 100% e a realizzare un’economia circolare.

Obiettivi a lungo termine

Guardando al futuro, il nostro team R&D continua a mettere la sostenibilità al centro del processo di innovazione, allineandosi con la strategia di sostenibilità Per il presente e per il futuro guidata dall’Economia circolare di DS Smith, che si impegna a offrire a tutti i clienti imballaggi riciclabili al 100% entro due anni. Nell’ambito del nostro investimento del valore di 100 milioni di sterline in ambito R&D, uno degli obiettivi principali sarà quello di accelerare la ricerca di nuovi materiali, compresa l’espansione delle tecnologie di barriera che possono essere utilizzate negli imballaggi destinati all’e-commerce.

Le opzioni per le tecnologie delle barriere continuano a moltiplicarsi e le soluzioni basate sulla fibra stanno mettendo in discussione l’errata convinzione che la plastica sia la migliore protezione per le merci in transito. Non solo possono fornire una protezione adeguata, ma la loro riciclabilità rende tali soluzioni anche più sostenibili.