Vi presentiamo le innovazioni tecnologiche per il riciclo

Tutti sanno che il futuro del riciclo è in continua evoluzione. Tuttavia, ci sono molti sviluppi entusiasmanti nella tecnologia del riciclo di cui potreste non essere a conoscenza.

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Il Pacchetto UE sull’economia circolare ha obiettivi sul riciclo molto chiari per i suoi Stati membri, tra cui un tasso di riciclo del 65% per gli imballaggi entro il 2025 e non più del 10% dei rifiuti urbani gettati in discarica. A tal fine, una tecnologia del riciclo migliore è chiaramente necessaria.

Tuttavia, non occorre che sia grandiosa: persino piccoli miglioramenti ai processi esistenti possono consentire di ottenere risultati migliori.

Di seguito sono elencate alcune delle tecnologie sul riciclo più interessanti in fase di sviluppo, tra cui alcuni dei nostri investimenti in questo settore.

Digitalizzazione

Il riciclo e la gestione dei rifiuti necessitano di una digitalizzazione dei sistemi per stare al passo con la domanda. Perché le aziende possano apportare cambiamenti positivi, i dati e le informazioni devono essere leggibili e incisivi, e la digitalizzazione e le piattaforme di dati garantiscono che le aziende dispongano di informazioni sufficienti per prendere le decisioni giuste in merito al riciclo.

Stiamo attualmente collaborando con IBM per esplorare l’uso del riconoscimento delle immagini al fine di identificare gli elementi contaminanti nel riciclo che possono ostacolare tale processo. Stiamo anche utilizzando gli scanner a infrarossi (Near Infra-Red, NIR) per contrastare la contaminazione della plastica durante il riciclo. Sperimentata inizialmente nelle nostre cartiere nel Regno Unito e in Italia, la tecnologia NIR è ora in fase di distribuzione nella rete europea di cartiere, ed è in grado di identificare quantità di plastica in carta e cartone raccolte per il riciclo anche prima che la carta venga scaricata nelle cartiere.

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Negli ultimi anni, la nostra cartiera di Kemsley, la più grande nel Regno Unito, ha misurato una contaminazione sufficiente della plastica nei materiali in carta e materiali destinati al riciclo tale da riempire fino a 4,8 milioni di sacchi neri della spazzatura.

Tale cifra evidente rivela la portata del problema della plastica non autorizzata e sottolinea ulteriormente l’importanza dei controlli di qualità digitali nell’intero settore del riciclo.

Dobbiamo includere anche le persone

In DS Smith, i nostri dipendenti svolgono un ruolo fondamentale per il nostro successo, per cui è deludente vedere così tante aziende che non ritengono le Risorse Umane, l’Ambiente e la Sostenibilità o la Salute e Sicurezza come un’opportunità per le soluzioni digitali. Crediamo che le nuove tecnologie stiano già aggiungendo valore in tutta l’organizzazione e migliorando l’esperienza di dipendenti, clienti e stakeholder.

Crediamo anche che occorra sfruttare la fiducia nel digitale dei dipendenti più giovani e prevediamo un’ulteriore accelerazione dell’adozione digitale man mano che i nuovi assunti avanzeranno nelle loro carriere e passano a posizioni sempre più influenti all’interno di DS Smith.

Riduzione della contaminazione

Affinché il riciclo si evolva, è necessario fare di più per affrontare in modo proattivo la contaminazione. I contaminanti presenti nei flussi di riciclo portano a una maggiore quantità di rifiuti, compromettendo potenzialmente la fattibilità di alcuni processi di riciclo.

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Di recente, abbiamo installato un pluripremiato impianto di separazione degli scarti di carta e fibra di plastica presso la cartiera di Lucca in Italia. Grazie a questa tecnologia, le fibre di carta scartate possono essere separate dai contaminanti e reinserite nel processo di produzione della carta, il che significa poter utilizzare 2.500 tonnellate di fibre di carta in più all’anno nella realizzazione dei prodotti in carta. La diffusione di tecnologie simili in tutte le nostre cartiere fornirà una capacità di oltre 50.000 tonnellate di fibre di carta, che altrimenti sarebbero state troppo contaminate per essere riciclate.

Misuriamo e monitoriamo costantemente la produzione per fornire ai nostri clienti la garanzia di qualità di cui necessitano. Abbiamo sviluppato una notevole conoscenza interna e una notevole esperienza tecnica sulla misurazione e l’analisi dettagliata delle fibre riciclate in tempo reale, per controllare meglio le proprietà finali della carta. L’analisi avanzata dei dati, l’analisi delle immagini ad alta velocità e l’apprendimento automatico, ad esempio, sono tecnologie utilizzate per informare meglio il processo di produzione della carta e per ottimizzare ulteriormente la coerenza e le prestazioni del prodotto.

Tracciabilità – Il modello a circuito chiuso: il vero futuro del riciclo?

Il riciclo a circuito chiuso è un processo in cui i rifiuti o risorse, come preferiamo chiamarli, vengono raccolti, riciclati e riutilizzati per fabbricare il prodotto da cui derivano.

Per ottenere un vero riciclo a circuito chiuso, è essenziale investire nella tecnologia, oltre che collaborare lungo tutta la catena di fornitura. Ecco perché abbiamo sviluppato un modello a circuito chiuso completamente verificabile e tracciabile per i nostri clienti.

Il vero futuro del riciclo va oltre la tecnologia: richiede un cambiamento fondamentale nel modo in cui consideriamo i rifiuti.

Riciclo innovativo e a prova di futuro

Collaborare con DS Smith non significa solo eliminare i rifiuti, gli imballaggi e il riciclo. Significa collaborare per fornire soluzioni che si evolveranno e dureranno nel tempo.