La strategia di DS Smith sul cambiamento climatico

Il cambiamento climatico rappresenta una delle più grandi sfide globali del nostro secolo. Esso presenta alle aziende di tutte le dimensioni e di tutti i settori una serie unica di difficoltà e di opportunità ed è sicuramente una delle priorità nell'agenda di DS Smith in materia di sostenibilità.

Alcune settimane fa una relazione del Gruppo intergovernativo sul cambiamento climatico (Intergovernmental Panel on Climate Change, IPCC) ha occupato i titoli principali dei media di tutto il globo. L'IPCC ha fornito ai leader governativi del mondo severe raccomandazioni su come limitare l'aumento delle temperature a 1,5 °C in più rispetto ai livelli preindustriali, specificando che tutti noi dobbiamo intraprendere misure rapide e significative se vogliamo evitare un cambiamento climatico catastrofico e irreversibile.

Gli obiettivi di sostenibilità di DS Smith

30%

Riduzione delle emissioni di CO2e per tonnellata di produzione entro il 2030

Come riferito nella Valutazione sulla sostenibilità del 2018 di DS Smith, l'azienda negli ultimi anni ha compiuto progressi significativi. Dopo aver soddisfatto con due anni di anticipo l'obiettivo originario di riduzione delle emissioni di carbonio entro il 2020, l'azienda si sta occupando oggi di un nuovo obiettivo ancora più ambizioso:

  • il 30% di riduzione delle emissioni di CO2e (biossido di carbonio equivalente) per tonnellata di produzione entro il 2030, rispetto al dato del 2015.

Il nostro approccio a questo ambizioso obiettivo di riduzione delle emissioni è articolato su due aree, con circa il 15% della riduzione del carbonio da raggiungere in ciascuna delle due, che sono:

  • il passaggio a combustibili diversi
  • l'attuazione di iniziative per l'efficienza energetica.

La transizione di DS Smith all'illuminazione a LED in Italia

1,290

Riduzione di tonnellate di CO2e nell'anno commerciale 2018/19 grazie all'installazione di oltre 5.000 lampade a LED

Nelle nostre cartiere si continua a investire in caldaie a biomassa e in impianti di cogenerazione, mentre l'implementazione del programma di illuminazione a LED procede in maniera significativa ed è già stata completata nel Regno Unito e in Italia. 

I LED a basso consumo illuminano l'Italia

Gli impianti di DS Smith Packaging in tutta Italia hanno completato con successo la transizione all'illuminazione a LED nell'ambito di un progetto di risparmio energetico esteso all'intera azienda. Grazie all'installazione di oltre 5.000 lampade in 13 sedi, si otterrà un risparmio di circa 1.290 tonnellate di CO2e nell'anno commerciale 2018/19. Molte sedi hanno inoltre ridotto il numero di punti luce e ottenuto un risparmio energetico superiore al 50%, migliorando al contempo i livelli di illuminazione in fabbrica.

Leonardo Matteucci, Vicedirettore generale, cluster Europa meridionale e centrale, ha commentato:

“La transizione degli impianti italiani da varie tecnologie all'illuminazione a LED dimostra che la nostra attenzione è interamente rivolta alla salute, alla sicurezza e agli aspetti ambientali, ma dimostra anche la nostra aspirazione a rendere le nostre fabbriche le più avanzate e sostenibili del mercato.”

La transizione di DS Smith all'illuminazione a LED in Europa

18,360

Riduzione stimata di tonnellate di CO2e annue grazie all'installazione di lampade a LED in tutte le nostre sedi

Un raggio di luce sul futuro

Attualmente gli impianti francesi e spagnoli stanno installando l'illuminazione a LED, seguiti dalle sedi DS Smith del resto d'Europa. A livello di azienda, si stima che queste attività potrebbero ottenere un risparmio energetico equivalente ai consumi di 12 impianti di Packaging, con una riduzione di 18.360 tonnellate di CO2e l'anno, equivalenti alle emissioni di una vettura che compia il giro del mondo per più di 1.800 volte!

La promozione di un futuro senza carbonio

Sebbene gli sforzi di DS Smith come azienda siano encomiabili, molti dei nostri piani futuri dipendono dalla decarbonizzazione della rete e dall'innovazione tecnologica del settore energetico.

Il cambiamento necessario sarà reso possibile solo da una politica globale forte e giuridicamente vincolante.  

Come azienda attiva in 37 paesi in tutto il mondo, DS Smith è in grado di influenzare i policy-maker attraverso organizzazioni come CEPI, CPI e FEFCO, al fine di concentrare l'attenzione sullo sviluppo di un'economia circolare a ridotte emissioni di carbonio volta a risolvere i modelli di consumo insostenibile “prendi-produci-getta” che hanno contribuito al problema del cambiamento climatico globale.