Raccogliere i frutti delle migliori prassi nella gestione dei rifiuti

Ogni azienda ha il dovere di gestire i propri rifiuti, e ciò trascende le procedure di regolare raccolta dei rifiuti.

Dal gennaio 2015, la normativa del Regno Unito impone alle aziende di separare i materiali riciclabili (carta, plastica, metallo e vetro) dagli altri rifiuti. Nell'ambito della direttiva quadro sui rifiuti dell'UE, le normative mirano a favorire il miglioramento della qualità e delle quantità di riciclaggio in tutta Europa.

Per DS Smith, la separazione dei materiali riciclabili nelle prime fasi del processo, nota anche come "segregazione alla fonte", è il modo migliore per garantire una costante raccolta di materiali di elevata qualità per la rilavorazione.

Vi è stata una certa flessibilità nelle modalità di applicazione della direttiva nei diversi Paesi membri dell'UE. Qualora la raccolta differenziata di questi quattro materiali non sia "fattibile sul piano tecnico, ambientale ed economico", è possibile procedere con altri sistemi, come la raccolta mista.  In tal modo si garantisce la conformità, ma non la migliore prassi.

Le normative sono invece state introdotte allo scopo di potenziare i livelli di qualità del riciclaggio, con l'obiettivo di ridurre i costi di gestione dei rifiuti e migliorare direttamente il fatturato dell'azienda.

La conformità assicura il rispetto della legge, ma non il pieno sfruttamento dei vantaggi della gestione dei rifiuti e del riciclaggio. Ecco gli aspetti da considerare per cogliere i frutti delle migliori prassi.

Conoscere la destinazione dei rifiuti

Il primo passo per risparmiare è sapere cosa accade ai materiali da riciclo.

Dove finiscono dopo la raccolta? Occorre operare un'importante distinzione tra i tassi di raccolta e quelli di riciclaggio, poiché i materiali possono essere raccolti e quindi inviati all'inceneritore per il recupero energetico, oppure finire persino in discarica. Ciò vale soprattutto se non si contribuisce, tramite un'efficace segregazione alla fonte, a fornire materiali di qualità per il riciclaggio.

Non sapendo dove finiscono i materiali destinati al riciclo non si ha la possibilità di sfruttare al massimo le risorse a disposizione. Ad esempio, se la carta e il cartone prodotti sono di qualità sufficiente per il riciclaggio, è possibile aggiungere un nuovo flusso di ricavi alle propria azienda. Con un controllo dei materiali  si deve essere in grado di mostrare ciò che si produce e dove finisce.

L'idea alla base del sistema

Alcune aziende potrebbero sostenere che la raccolta differenziata non è efficiente in termini di costi perché può richiedere un maggior numero di veicoli su strada per raccogliere i rifiuti.

In quest'ottica si trascura però un punto fondamentale dal punto di vista del riciclatore: quando contaminanti quali vetro, cibo e metalli entrano nelle fibre riciclabili, possono distruggere i macchinari per il riciclaggio causando un arresto della produzione fino all'eliminazione della contaminazione.

Ciò può costare migliaia di euro, e i materiali contaminati non saranno comunque riciclabili. Finiranno inceneriti o in discarica. Ecco perché la qualità del riciclaggio è fondamentale per garantire il corretto riutilizzo delle risorse. Naturalmente nessuno desidera percorrere più chilometri del necessario per riciclare. La migliore prassi sta nel comprendere come implementare processi che siano efficienti per tutti: responsabili della produzione, della raccolta e della lavorazione.

Se un'azienda segue realmente i principi della gerarchia dei rifiuti, si concentrerà sulla prevenzione dei rifiuti e sul relativo riutilizzo e riciclaggio una volta generati. Il recupero e la discarica sono le opzioni meno auspicabili e occorre tenerne conto nei piani e nelle attività di gestione dei rifiuti.

Una quantità eccessiva di materiali riciclabili viene inutilmente incenerita o inviata in discarica a causa di scelte sbagliate in fase di raccolta.

Quando la conformità è assicurata, la migliore prassi nella gestione dei rifiuti consentirà di risparmiare sui costi e di incrementare la produzione in tutta l'economia.

Una soluzione vincente per tutti.

Comunicare in modo chiaro

Un programma di riduzione, riutilizzo e riciclaggio di successo si basa su procedure e prassi di buona qualità.

In DS Smith, aiutiamo i nostri clienti a favorire il cambiamento in azienda. La comunicazione del programma deve essere continua perché i dipendenti sono fondamentali per il successo del riciclaggio.

Le aziende non possono presumere che le persone sappiano ciò che devono fare. Spesso la modifica dei processi di riciclo comporta un cambiamento nelle abitudini dei membri del personale: è quindi essenziale che le istruzioni siano chiare e concise.

Ma la comunicazione non significa solo dire alle persone cosa devono fare. È importante celebrare i successi. Quando i dipendenti sanno che stanno facendo la differenza, è più probabile che si lascino coinvolgere.

  • Fornite aggiornamenti sulle quantità di materiali raccolte
  • Dite loro quanti alberi hanno salvato
  • Donate i risparmi frutto del corretto riciclaggio a un ente di beneficenza locale

Mostrate ai vostri team in che modo possono fare la differenza e le migliori prassi potranno fornire motivazione all'intera organizzazione.

Il quadro più ampio

Attraverso comunicazioni chiare e procedure di raccolta incentrate sulla qualità, è possibile cogliere i frutti delle migliori prassi in materia di riciclaggio.

Una buona gestione dei rifiuti è economicamente sensata. Incentrandosi sui migliori standard per la raccolta differenziata è possibile generare materiali di alta qualità, positivi per l'ambiente e per l'economia. Inoltre, si riduce anche la contaminazione: l'unico modo per garantire che vengano effettivamente riciclate quantità superiori dei materiali che raccogliamo.

 

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